Negli ultimi anni, le pergole bioclimatiche hanno riscosso un notevole successo, conquistando sia il favore di moltissime persone sia una posizione di rilievo nel mercato dell’outdoor design. Queste strutture rappresentano una soluzione raffinata e tecnologicamente avanzata, ideale per vivere e sfruttare gli spazi esterni durante tutto l’arco dell’anno. Tuttavia, è importante sottolineare che, accanto ai numerosi vantaggi, esistono anche alcuni limiti e difetti che spesso vengono trascurati o sottovalutati.
Quali sono i difetti delle pergole bioclimatiche
Come accennato, le pergole bioclimatiche sono molto apprezzate, ma non tutti sono a conoscenza dei loro punti deboli, che talvolta vengono omessi o minimizzati anche dai rivenditori. Analizziamo quindi quali sono i principali difetti di queste strutture, così da poter valutare con maggiore consapevolezza se rappresentano davvero la scelta giusta per le proprie esigenze.

Uno degli svantaggi più evidenti delle pergole bioclimatiche è senza dubbio il costo iniziale, che risulta decisamente superiore rispetto alle tradizionali pergole in legno o alle comuni tende da sole. Anche per superfici di dimensioni contenute, il prezzo può raggiungere diverse migliaia di euro. Inoltre, il costo complessivo tende ad aumentare ulteriormente qualora si desiderino accessori o personalizzazioni particolari.
Ad esempio, l’aggiunta di elementi come luci LED, sensori climatici, chiusure laterali in vetro, tende verticali motorizzate o sistemi di riscaldamento può far lievitare notevolmente il prezzo finale. Spesso, infatti, i preventivi di base non includono questi optional, che vengono conteggiati separatamente. Non di rado, la pubblicità mette in risalto il modello più semplice, privo di accessori e senza montaggio incluso, inducendo in errore i potenziali acquirenti.
Manutenzione complicata
Oltre al prezzo elevato, occorre considerare anche la questione della manutenzione, che può rivelarsi più impegnativa del previsto. Sebbene queste strutture siano progettate per essere moderne e resistenti, non sono esenti da interventi periodici. Ad esempio, i meccanismi delle lamelle orientabili necessitano di una pulizia regolare e possono andare incontro a usura o blocchi nel tempo.

Questi inconvenienti possono comportare ulteriori spese per eventuali riparazioni o sostituzioni. Inoltre, le strutture in alluminio verniciato richiedono controlli periodici per prevenire graffi, scolorimenti o segni di ossidazione, specialmente se installate in ambienti marini. Sebbene la manutenzione non sia particolarmente complessa, è fondamentale effettuarla con costanza e attenzione.
Questo aspetto diventa ancora più rilevante in presenza di automatismi, come motori, sensori e telecomandi, che possono essere soggetti a guasti o malfunzionamenti. In tali casi, le spese per la riparazione possono risultare piuttosto elevate, incidendo ulteriormente sul costo complessivo della pergola.
Altri problemi
Un altro aspetto da considerare riguarda l’impermeabilità : uno dei miti più diffusi è che le pergole bioclimatiche siano completamente impermeabili, ma in realtà nessuna struttura di questo tipo può garantire una totale protezione dall’acqua. Anche nei modelli più avanzati, in caso di pioggia intensa o vento forte, possono verificarsi infiltrazioni, soprattutto nei punti di giunzione o nei sistemi di scolo.

I canali di raccolta e drenaggio dell’acqua funzionano generalmente bene in condizioni normali, ma possono facilmente ostruirsi se non vengono puliti regolarmente. Inoltre, in presenza di vento che spinge la pioggia lateralmente, è possibile che l’acqua penetri attraverso fessure non perfettamente sigillate.
Un ulteriore elemento spesso trascurato riguarda gli aspetti burocratici: in molte zone, l’installazione di una pergola bioclimatica richiede permessi edilizi specifici e, in alcuni casi, la presentazione di pratiche presso il Comune, soprattutto se la struttura viene ancorata a terra o modifica l’aspetto esterno dell’edificio. In aree soggette a vincoli paesaggistici, ottenere le necessarie autorizzazioni può risultare ancora più complesso e lungo.
Ne vale la pena acquistarle?
È importante sottolineare che le pergole bioclimatiche offrono il massimo delle prestazioni in climi temperati; in zone caratterizzate da temperature molto rigide o estremamente calde, la loro efficacia può risultare ridotta. Durante i mesi invernali, anche con le lamelle completamente chiuse, l’ambiente interno può risultare comunque troppo freddo, mentre in estate può diventare eccessivamente caldo.

Di conseguenza, per poter utilizzare la pergola in ogni stagione, spesso si rende necessario l’acquisto di accessori aggiuntivi, come sistemi di riscaldamento o raffrescamento, che fanno ulteriormente lievitare il costo complessivo. Nonostante ciò, le pergole bioclimatiche rappresentano comunque una soluzione innovativa e, in molti casi, si rivelano davvero utili per valorizzare e rendere più vivibili gli spazi esterni. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente anche i possibili svantaggi.
Prima di investire una somma considerevole in un progetto di questo tipo, è consigliabile informarsi in modo approfondito, confrontare diversi preventivi e verificare che la soluzione scelta sia realmente adatta al proprio contesto abitativo. In conclusione, non tutto ciò che è bioclimatico è necessariamente perfetto: la scelta dipende sempre dalle caratteristiche della vostra abitazione e dalle vostre reali esigenze.