Dieci errori da non commettere le piante da evitare nella semina tra fiori ortaggi ed erbe

Seminare e coltivare le proprie piante rappresenta un passatempo molto apprezzato, in grado di offrire numerose soddisfazioni, apportare benessere e, in molti casi, permettere anche un notevole risparmio, soprattutto se si scelgono le specie giuste. Tuttavia, esistono alcuni errori da evitare assolutamente: proprio per questo motivo oggi analizzeremo insieme alcune piante che sarebbe meglio non coltivare.

Quali piante si devono evitare

Esistono alcune specie che è preferibile non seminare, specialmente se non si dispongono delle condizioni ideali o se si è alle prime armi con la coltivazione. Infatti, prendersi cura di un orto, di un balcone fiorito o anche solo di qualche vaso può rivelarsi più complicato del previsto. Tuttavia, seguendo alcuni semplici consigli, è possibile risparmiare tempo, denaro e soprattutto evitare inutili delusioni.

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Ad esempio, è sconsigliato coltivare la lavanda in zone umide o poco esposte al sole. Sebbene la lavanda sia una pianta affascinante, profumata e generalmente resistente, questa resistenza si manifesta solo se viene coltivata in pieno sole e in un terreno ben drenato. In ambienti umidi o scarsamente illuminati, la lavanda tende a marcire e a svilupparsi male.

Di conseguenza, se non si dispone di uno spazio soleggiato per tutta la giornata, è preferibile evitare la coltivazione della lavanda. In alternativa, si possono scegliere altre piante più adatte alle condizioni disponibili, così da ottenere risultati migliori e senza troppe difficoltà.

Quali piante non seminare

Anche i pomodori, pur essendo tra gli ortaggi più amati e diffusi, non sono sempre la scelta migliore. Queste piante necessitano di molta luce, spazio e una buona circolazione d’aria. L’umidità stagnante, infatti, favorisce l’insorgenza di malattie fungine come la peronospora. Pertanto, se il vostro balcone è chiuso o esposto a nord, è consigliabile evitare la coltivazione dei pomodori.

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Un discorso simile vale anche per la menta, che non dovrebbe mai essere coltivata nello stesso vaso con altre erbe aromatiche. La menta, infatti, è una pianta molto profumata, utile in cucina e facile da coltivare, ma presenta un difetto importante: è estremamente invasiva. Se seminata insieme ad altre piante come basilico o rosmarino, tende a sopraffarle e a comprometterne la crescita.

Per questo motivo, la menta va sempre coltivata in un contenitore separato, così da poter gestire al meglio la sua espansione e preservare la salute delle altre coltivazioni.

Altre piante da evitare

Il prezzemolo è molto apprezzato in cucina e spesso si desidera coltivarlo in casa per averlo sempre fresco a disposizione. Tuttavia, nonostante sia una pianta apparentemente semplice, richiede alcune attenzioni particolari.

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La germinazione del prezzemolo è infatti lenta e piuttosto complicata, e la pianta fatica a svilupparsi in terreni poveri o troppo compatti. Molti principianti, dopo alcuni tentativi falliti, finiscono per rinunciare. In questi casi, può essere utile partire da piantine già avviate, soprattutto se non si dispone di un substrato di qualità.

Lo stesso vale per i girasoli: spesso si commette l’errore di seminarli in vasi troppo piccoli. I girasoli, invece, necessitano di molto spazio sia in profondità che in larghezza, poiché le loro radici si sviluppano notevolmente. In contenitori ridotti, la pianta cresce debole e spesso non riesce nemmeno a fiorire.

Per finire

Le zucchine sono piante vigorose, ma richiedono ampio spazio sia in larghezza che in profondità. Inoltre, hanno bisogno di una buona impollinazione, che spesso manca nei balconi cittadini. Per questo motivo, se non si dispone di un vero e proprio orto, è meglio evitare di coltivarle, poiché difficilmente si otterranno buoni risultati.

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Anche il basilico può presentare alcune difficoltà: contrariamente a quanto si pensa, questa pianta ama la luce ma non sopporta il sole diretto e intenso per troppe ore. Se esposta al sole cocente dell’estate, rischia di bruciarsi facilmente. È quindi preferibile scegliere una posizione luminosa ma parzialmente ombreggiata per coltivarlo al meglio.

Infine, è consigliabile evitare la semina del coriandolo durante l’estate, poiché tende a fiorire rapidamente con il caldo intenso. Se seminato in piena estate, il coriandolo sviluppa subito fiori e semi, mentre le foglie diventano amare e poco gradevoli. Per ottenere un raccolto di qualità, è meglio coltivare il coriandolo in primavera o all’inizio dell’autunno.

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